NON SOLO ATLETICA: "4 PASSI NEL BOSCO" FRA PIETRAPAZZA ED IL FRESCO CRINALE DEL PARCO NAZIONALE

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sabato 29 agosto 2015

ONE DAY ONE NEWS
29 agosto
INARRESTABILE DEMETRIO!!!
SUCCESSO ANCHE NEL MEETING DI CLES CON 7,19 METRI
Confermando l’eccellente stato di forma che l’ha portato la settimana scorsa a laurearsi campione mondiale master di salto in lungo a Lione in Francia, con l’eccezionale misura di 7,43 metri, a cui ha affiancato anche la medaglia d’argento nel salto triplo, Demetrio Bonell Mora è andato ad affermarsi venerdì 28 agosto anche nel “meeting Melinda”, disputato a Cles in Trentino.
Sceso in pedana a fianco di atleti molto titolati, quattro dei quali con misure superiori ai 7 metri ed anagraficamente più giovani di una ventina d’anni, Demetrio non si è fatto per nulla intimorire, piazzando già alla seconda prova un 7,19 metri di valore assoluto, che si è poi rivelata vincente, soprattutto nei confronti del 7,10 fatto segnare dal secondo classificato, il trevigiano Jacopo Zanatta.
Il risultato è stato impreziosito anche dall’ottima serie fatta segnare dal trentasettenne portacolori dell’Olimpia Amatori Rimini, che oltre al 7,19 citato, ha messo a segno anche 7,10 al terzo salto, 7,14 al quarto e 7,11 al quinto!
Per lui il mese di settembre prevede altri appuntamenti, i più importanti dei quali saranno i campionati regionali individuali a metà mese, e soprattutto la finale nazionale dei Campionati di società master, dove l’Olimpia Amatori Rimini, grazie anche al suo contributo, cercherà di mettere a segno un altro successo di squadra.
Nel qualificato meeting di Cles erano impegnati per la Libertas Rimini anche due atleti allenati da Demetrio, Federica Giovanardi e Lorenzo Pesaresi, classificatisi rispettivamente undicesima nei 100 metri con 13”15, e tredicesimo nel salto in lungo con 5,70 metri.

sabato 15 agosto 2015

ONE DAY ONE NEWS
15 agosto
FENOMENALE DEMETRIO!!!
CAMPIONE DEL MONDO DI SALTO IN LUNGO CON 7,43 m!!!
Fenomenale!!! Mai definizione può essere più appropriata per dare il senso di quello che ha fatto Demetrio Bonell Mora nel giorno di Ferragosto ai Campionati mondiali master di Lione, in Francia.
La conquista del titolo mondiale nel salto in lungo, che viene dopo quello indoor messo in carniere a Budapest nel 2014, merita di essere raccontato, sia per come è stato ottenuto, sia per quello che rappresenta tecnicamente.
La finale è stata preceduta il giorno 14 dal turno di qualificazione, in cui Demetrio aveva già fatto vedere di essere in ottime condizioni, siglando con 7,03 metri il miglior risultato, fra l’altro atterrando in buca in piedi, sintomo di ampi margini di miglioramento.
Ventiquattro ore dopo è iniziata l’avvincente sfida a tre, che ha visto protagonisti, oltre a Demetrio, il francese Laurent Sbeghen, con dalla sua il tifo casalingo, e lo spagnolo Fernando Campo.
Proprio quest’ultimo al primo turno di salti piazzava un 7,25 metri di grande valore a cui sia Demetrio che Sbeghen rispondevano con un nullo.
Al secondo turno di salti Demetrio piazzava un eccellente 7,20 m, lo spagnolo ribadiva la sua giornata positiva infilando 7,22 metri, ma soprattutto il francese balzava lontanissimo, a 7,39 metri, sfruttando un vento favorevole di 1,8 metri al secondo.
Dopo un terzo turno di salti in cui Demetrio si è migliorato come misura portandosi a 7,24 metri, ma non migliorando il terzo posto in gara, deve essere scattata nella sua testa quella determinazione agonistica che solo i grandi campioni sanno trovare e che li fa andare oltre i propri limiti.
Quarto e quinto turno di salti non hanno cambiato le carte in tavola, ma nell’ultima serie Demetrio ha infilato il colpo vincente, con uno stratosferico salto di 7,43 metri, fra l’altro non aiutato minimamente dal vento, che ha messo all’angolo i suoi due avversari, costretti a forzare ed a rischiare, e quindi entrambi autori di salti nulli.
Dal punto di vista tecnico il risultato di Demetrio è di grandissimo valore, nel confronto con sé stesso, oltre al 7,08 ottenuto a Budapest ai mondiali indoor dell’anno scorso, era dal 2008 che non superava il muro dei 7 metri, quando lo fece per due volte, 7,02 e 7,03, a Bologna il 10 maggio.
Ma ancora più incredibile è pensare che nei recenti campionati italiani assoluti di Torino, oltre ad accedere ai salti di finale, si sarebbe classificato eccellente quinto!
Se guardiamo le graduatorie assolute del 2015 il suo 7,43 di Lione è la dodicesima prestazione assoluta, quindi anche al cospetto di atleti ben più giovani, come lui quest’anno ha fatto Alessio Guarini, l’atleta delle Fiamme Oro che nel 2013 vinse il titolo italiano assoluto con 8 metri tondi tondi!
Il racconto dell’impresa ottenuta nel salto in lungo quasi fa passare in secondo piano quello che Demetrio aveva già fatto di incredibile a Lione, di cui aspettavamo di raccontare al termine della rassegna iridata.
Mercoledì 12 agosto nella finale diretta del salto triplo difatti Demetrio aveva già fatto capire che le sue condizioni erano eccezionali..
In un’altra gara dallo sviluppo non consigliabile ai malati di cuore, c’è stato un testa a testa incredibile fra Demetrio ed il greco Georgiou Stavros, risoltosi a favore di quest’ultimo per un solo centimetro, 15,02 a 15,01, con un lusinghiero argento conquistato, ma dal sapore amaro di un oro sfumato per un’inezia, e che ha dato probabilmente quella carica per riscattarsi nella successiva competizione di salto in lungo.