Due successi, colti fra lancio del disco e getto del peso, sono il lusinghiero bilancio della partecipazione di Nicola Ferroni, quindicenne portacolori dell’Atletica Libertas Rimini, al terzo appuntamento con “Riminiestate”, meetings provinciali organizzati nel mese di luglio dalla società di Ferroni, insieme all’Olimpia Amatori Rimini.
Ferroni ha confermato di essere una delle migliori espressioni nazionali di lancio del disco e, grazie ad una tecnica al limite della perfezione, riesce sempre a cogliere ottimi risultati in questa specialità, così come in questa occasione, in cui il suo lancio vincente è stato misurato 41,83 metri.
Spostatosi nella pedana del getto del peso Ferroni ha trovato ancora le energie per piazzare un’altra spallata vincente, un 13,76 metri, che gli ha consentito di sopravanzare Stefano Vignudelli, suo compagno di squadra alla Libertas, che ha fatto segnare 11,65 metri.
Il meeting riminese, che ha visto la partecipazione di circa 80 atleti, era incentrato sulla disputa di gare di corsa veloce e resistente, nonché sui concorsi di salto in alto, salto con l’asta, lancio del disco e getto del peso.
Nella velocità, riservata al settore giovanile, fra i ragazzi si sono imposti i due portacolori della Libertas Rimini Chiara Giuliani e Marcello Marzola, che hanno fatto segnare sui 60 metri i tempi di 8”9 e 8”5, mentre fra i cadetti, che coprivano 80 metri, i migliori sono stati Giada Dobori, dell’Atletica Riccione 62, ed Eugenio Ricci, della Rimini Nord di Santarcangelo, che hanno fermato i crono rispettivamente su 11”3 e 10”7.
Per quanto riguarda le corse di resistenza per i più giovani erano in cartellone i 1000 metri, gara nella quale si sono affermati fra i cadetti i due alfieri della Rimini Nord Giulia Soldati e Davide Ossel, al traguardo in 4’22”9 e 3’23”8, e fra i ragazzi Carlotta Borghini, del Golden Club Rimini, ed Enrico Zeppa, della Libertas Rimini, che hanno chiuso la loro prova in 3’49”6 e 3’58”8.
Fra i più grandi la corsa di resistenza prevedeva gli 800 metri, che hanno riscosso notevole successo di partecipazione, con la disputa di tre batterie, la migliore delle quali se l’è aggiudicata Abdelatti Fraiha, dell’Athletic Rimini, che ha fatto segnare 2’05”6, a precedere Francesco Vittori, del Golden Club Rimini, e Mohamed Zouhid, dell’Olimpia Amatori Rimini, che hanno chiuso rispettivamente in 2’06”9 e 2’08”0.
Nel salto in alto i successi sono andati nel settore cadetti a Silvia Porcarelli, della Rimini Nord, e Lorenzo Pesaresi, della Libertas Rimini, in grado di valicare nell’ordine 1,55 e 1,50 metri, mentre nel settore assoluto Stefania Luzi, dell’Atletica Santamonica di Misano, è stata in grado di superare l’ottima misura di 1,66 metri.
Nel salto con l’asta doppietta della Rimini Nord Santarcangelo fra i cadetti con Gioacchino Fabbri e Margherita Fabbri, issatisi fino alle quote di 2,30 e 1,90 metri, mentre nel settore assoluto, il più bravo è stato il sammarinese dell’Olimpus Simone Stacchini, approdato alla quota di 2,80 metri.
Detto dei successi di Nicola Ferroni fra lancio del disco e getto del peso, c’è da rimarcare in quest’ultima gara anche la vittoria fra gli junior del riminese Fabio Marcatelli, tesserato per l’Olimpus San Marino, che ha scagliato la palla di ferro a 9,83 metri.
Ferroni ha confermato di essere una delle migliori espressioni nazionali di lancio del disco e, grazie ad una tecnica al limite della perfezione, riesce sempre a cogliere ottimi risultati in questa specialità, così come in questa occasione, in cui il suo lancio vincente è stato misurato 41,83 metri.
Spostatosi nella pedana del getto del peso Ferroni ha trovato ancora le energie per piazzare un’altra spallata vincente, un 13,76 metri, che gli ha consentito di sopravanzare Stefano Vignudelli, suo compagno di squadra alla Libertas, che ha fatto segnare 11,65 metri.
Il meeting riminese, che ha visto la partecipazione di circa 80 atleti, era incentrato sulla disputa di gare di corsa veloce e resistente, nonché sui concorsi di salto in alto, salto con l’asta, lancio del disco e getto del peso.
Nella velocità, riservata al settore giovanile, fra i ragazzi si sono imposti i due portacolori della Libertas Rimini Chiara Giuliani e Marcello Marzola, che hanno fatto segnare sui 60 metri i tempi di 8”9 e 8”5, mentre fra i cadetti, che coprivano 80 metri, i migliori sono stati Giada Dobori, dell’Atletica Riccione 62, ed Eugenio Ricci, della Rimini Nord di Santarcangelo, che hanno fermato i crono rispettivamente su 11”3 e 10”7.
Per quanto riguarda le corse di resistenza per i più giovani erano in cartellone i 1000 metri, gara nella quale si sono affermati fra i cadetti i due alfieri della Rimini Nord Giulia Soldati e Davide Ossel, al traguardo in 4’22”9 e 3’23”8, e fra i ragazzi Carlotta Borghini, del Golden Club Rimini, ed Enrico Zeppa, della Libertas Rimini, che hanno chiuso la loro prova in 3’49”6 e 3’58”8.
Fra i più grandi la corsa di resistenza prevedeva gli 800 metri, che hanno riscosso notevole successo di partecipazione, con la disputa di tre batterie, la migliore delle quali se l’è aggiudicata Abdelatti Fraiha, dell’Athletic Rimini, che ha fatto segnare 2’05”6, a precedere Francesco Vittori, del Golden Club Rimini, e Mohamed Zouhid, dell’Olimpia Amatori Rimini, che hanno chiuso rispettivamente in 2’06”9 e 2’08”0.
Nel salto in alto i successi sono andati nel settore cadetti a Silvia Porcarelli, della Rimini Nord, e Lorenzo Pesaresi, della Libertas Rimini, in grado di valicare nell’ordine 1,55 e 1,50 metri, mentre nel settore assoluto Stefania Luzi, dell’Atletica Santamonica di Misano, è stata in grado di superare l’ottima misura di 1,66 metri.
Nel salto con l’asta doppietta della Rimini Nord Santarcangelo fra i cadetti con Gioacchino Fabbri e Margherita Fabbri, issatisi fino alle quote di 2,30 e 1,90 metri, mentre nel settore assoluto, il più bravo è stato il sammarinese dell’Olimpus Simone Stacchini, approdato alla quota di 2,80 metri.
Detto dei successi di Nicola Ferroni fra lancio del disco e getto del peso, c’è da rimarcare in quest’ultima gara anche la vittoria fra gli junior del riminese Fabio Marcatelli, tesserato per l’Olimpus San Marino, che ha scagliato la palla di ferro a 9,83 metri.
