Riportiamo dal sito della Fidal Nazionale parte del comunicato relativo all'ottima gara disputata dai gemelli Giulio e Nicola Ciotti a Formia.Le foto sono tratte la prima dall'Archivio Libertas ed è relativa alle premiazioni sociali della stagione agonistica 2008 ed in cui intervenne Giulio Ciotti, la seconda è di Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL
"Salta in alto Giulio Ciotti. 2,31 la misura con cui l'atleta delle Fiamme Azzurre, oggi pomeriggio, ha vinto, sulla pedana della Scuola Nazionale di Atletica Leggera "Bruno Zauli" di Formia (LT), il 4° Memorial intitolato al tecnico russo Robert Zotko. Per l'altista romagnolo si tratta del primato personale eguagliato dopo tre anni. Era, infatti, dal 2 luglio del 2006 a Viersen che Ciotti non valicava l'asticella a 2,31, misura superata anche al coperto il 21 gennaio dello stesso anno a Hustopece. Questa la sua progressione di salti nella gara di oggi: 2,19/1;2,22/1; 2,25/1; 2,28/2; 2,31/3. Grazie a questa prestazione - 2,31 valicato con una bella luce tra sé e l'asticella - il saltatore azzurro, allenato dal responsabile tecnico nazionale Angelo Zamperin, ottiene la MPI 2009 e, soprattutto, il minimo A di partecipazione per i prossimi Mondiali di Berlino. Secondo posto per il fratello gemello Nicola (2,25), terzo Alessandro Talotti (2,22 e tre successivi errori a 2,28) e quarto la promessa - quinto ai recenti Europei U23 di Kaunas - Silvano Chesani (2,19). Talotti, che è dato in ottime condizioni di forma, tornerà in gara al meeting di Londra del fine settimana, mentre Nicola Ciotti sarà impegnato nella riunione di Barcellona, prima dell'appuntamento con gli Assoluti di Milano, nel primo week-end di agosto."
Evidentemente la foto pubblicata di Giulio Ciotti che premia Matteo Mosconi alla cena sociale dell'Atletica Libertas Rimini svoltasi a gennaio ha portato bene a quest'ultimo, che oggi (23 luglio) a Novi Sad, in occasione dei Campionati Europei juniores, a cui partecipa con la maglia di San Marino, ha valicato nel salto in alto la quota di 1,95 metri, eguagliando il suo primato personale.
